sabato 18 febbraio 2012

L'acqua e la tigre di Sumatra - foreste pluviali in grave pericolo!



Le meravigliose foreste pluviali di Sumatra (Indonesia) sono l'habitat della famosissima tigre - la tigre di Sumatra - i cui splendidi esemplari, i pochi rimasti, si trovano in una grave situazione di pericolo e rischiano l'estinzione definitiva. Qualcuno potrebbe pensare che questo rischio che mette in serio pericolo la sopravvivenza della bellissima tigre di Sumatra è determinato solo dal bracconaggio. No! C''e anche un altro pericolo provocato dal'uomo e nasce dal continuo disboscamento delle foreste indonesiane per la produzione di legno e derivati del legno (polpa-cellulosa) da destinare alle cartotecniche per la produzione di carta a basso costo. E' dimostrato che un gravissimo danno all'ambiente di Sumatra è determianto soprattutto dal business della carta igienica.
Un rapporto particolare su questo caso è contenuto nel dossier: Don't Flush Tiger Forests: Toilet Paper, U.S. Supermarkets, and the Destruction of Indonesia's Last Tiger Habitats

In questo dossier si legge che le foreste indonesiane sono minacciate continuamente dalla nota industria indonesiana Asia Pulp & Paper (APP) Questa fabbrica produce, ogni anno, moltissima polpa di legno per la produzione di carta igienica. Non è infatti strano trovare sul mercato americano ed europeo confezioni di carta igienica a buon prezzo prodotta grazie a questa industria che vende anzi sta svendendo un patrimonio ambientale fondamentale per il nostro pianeta. Anche la povera tigre di Sumatra sta pagando le spese! Un danno  non di poco conto, si parla infatti di due milioni di ettari di bosco distrutto in Indonesia.....ed è un continuo processo in progressione, pericoloso anche per l'equilibrio e la conservazione  dei fiumi  e delle   popolazioni che vivono integrati con la foresta.
Alcune aziende e cartotecniche hanno compreso il problema ed evitano l'acquisto di prodotti APP privi di controllo, un gesto d'attenzione è fondamentale per tutti noi: attenzione alla carta igienica che si acquista.....è bene acquistare quella proveniente da carta riciclata o da aziende che non si servono dalla Asia Pulp & Paperr (APP) -. Miriam B

mercoledì 1 febbraio 2012

Lodi depuratore delle acque sequestrato dalle Guardie forestali /inquinata la Roggia Molina


Ancora una volta nel territorio del Parco Adda Sud (Parco della Regione Lombardia)  emergono  atteggiamenti  superficiali e d'incuria ambientale questa volta però il reato è molto grave   perché coinvolge direttamente   chi dovrebbe   lavorare per  tutelare il patrimonio ambientale, un bene sociale   che gli è stato affidato con incarichi di responsabilità per l'appalto e buon funzionamento   degli impianti di depurazione utili anche per tutelare la salute dei cittadini.  Infatti a cosa serve un impianto di depurazione delle acque   se non a  mantenere l'ambiente più sano  e vivibile ?  Purtroppo questo senso di responsabilità  e civiltà pare sia  recentemente mancato o  manchi da tempo nell'ambito gestionale dell'Impianto di depurazione delle acque di Lodi, impianto che in questi giorni  è stato sequestrato, dalle Guardie  del Corpo Forestale dello Stato.  Purtroppo i fatti  che emergono - parlano chiaro -  denunciano  le responsabilità (da accertare in dettaglio)  riconducibili alla disattenta gestione dell'impianto che ha illegalmente riversato nelle acque della Roggia Molina rifiuti speciali non autorizzati ed inquinanti.
Dai   sopraluoghi dell'ARPA il responsabile di Lodi dr. Di Rocco non ha mai rilevato particolari anomalie anche in riferimento all'ex Ufficio d'ambito  che ha sempre fornito analisi derivanti dalla società Sal come in regola.  Allora perchè materiale di scarico è stato invece rilevato in misura forte, anche da parte di alcuni  agricoltori   nei pressi della Roggia Molina? Molti di loro  avevano fornito dati  e prove sull'inquinamento agli enti territoriali di competenza già  a partire dall'anno 2009!   A fine mese di gennaio 2012 è partito il sequestro effettuato dal  Corpo delle Guardie Forestali dello Stato, per ordine della Procura di Lodi,  l'impianto di depurazione delle acque di Lodi è ora   soggetto ad una stretta indagine per chiarire i fatti e denunciare i responsabili della cattiva gestione dell'impianto appaltato alla  ditta SaL:  il Direttore Carlo Locatelli dovrà   rilasciare  qualche dichiarazione in più,  in merito a questo fatto  che grava sul parco e sui cittadini che hanno usufruito delle acque della roggia magari per irrigare i loro campi (come nel caso delle denuncie dell'agricoltore Pietro Zanaboni che da anni si lamenta dei depositi inquinanti  che si riversano, sui terreni di proprietà, attigui la roggia).    A farne le spese ovviamente è  anche  il fiume Adda che accoglie  la Roggia Molina e tutti  gli altri canali  caratteristici  dell'intero patrimonio ambientale  acquifero e paesaggistico del lodigiano. Miriam B,