lunedì 30 gennaio 2012

La lana della salamandra AMIANTO E MESOTELIOMA /13 febbraio sentenza.

Molte persone pensano e credono che sia esagerata la paura o meglio sia esagerato il timore che deriva dal fatto di possedere tettoie in fibra d'amianto (il famoso eternit) perché anche se parte delle loro proprietà ha questo genere di copertura sui tetti, non succede proprio niente anzi risulta, a distanza di anni, un ottimo materiale che non da rogne perchè si conserva bene, non richiede particolare manutenzione e non costa niente! E' molto economico il tetto in fibra di amianto. Alcune persone hanno quindi il sospetto che tutto questo timore per la salute dell'uomo sull'uso dell'eternit o del materiale derivato dall'amianto sia un'esagerazione commerciale che reca solo vantaggi alle tasche degli imprenditori interessati alla dismissioni del vecchio materiale fabbricato con l'amianto, ricavando anche benefici economici magari grazie alla pratica di smaltimento di questo materiale, ritenuto ora un "rifiuto speciale" molto costoso da smaltire.
Chi ancora non crede ai rischi e la pericolosità dell'amianto - può informarsi anche attraverso un libro-testimonianza LA LANA DELLA SALAMANDRA (edito Ediesse) autore Giampiero Rossi. Questo libro raccoglie alcune testimonianze "vere" non si tratta di un romanzo di fantasia, testimonianze reali che raccontano la storia di persone, che allo stato dei fatti si suppone siano le vittime dell'amianto, tutte le persone hanno infatti lavorato nella fabbrica che produce eternit e trattava quindi l'amianto. Inaspettatamente sono tutte morte con l'insorgenza di un tumore maligno (mesotelioma pleurico) che le ha portate via dalle loro famiglie e dalle loro case a Casale Monferrato. Queste persone affette da mesotelioma maligno, entrambi lavoratori dell'Eternit AG di Casale Monferrato..... si tratta di una banale coincidenza? Pare proprio di no.    L'azienda Eternit AG ora è una fabbrica dismessa, produceva eternit e materiale derivante dall'asbesto o amianto. L'eternit per molti anni è stato utilizzato sui tetti di case, capannoni anche molte cascine hanno ricoperto i tetti con questo genere di copertura. L'eternit ha goduto di un'ampia commercializzazione soprattutto nel dopo guerra, negli anni cinquanta-sessanta, in sostituzione del tetto tradizionale in coppi. Dal punto di vista anche etimologico la parola "eternit" deriva da eterno per via della sua durata e resistenza per cui è ovvio che negli anni Cinquanta e Sessanta in pieno boom economico, questo materiale godesse di un ampio successo quasi fosse una novità tecnologica funzionale per l'utilizzo domestico e l'edilizia. Quando l'eternit, nel dopoguerra, era materiale d'uso comune la collettività non conosceva le cause malefiche derivanti dalla sua polvere tossica e cancerogena. A distanza di anni emerge un'amara verità: lavoratori senza tutela giorno dopo giorno, hanno preso con se la maligna polvere d'amianto che si attaccava alla loro pelle, ai loro polmoni, ai loro abiti, accompagnandoli fino alla tomba. Questi numerosi casi di morte per mesotelioma sono ancora soggetti a verifiche ed indagini da documentare secondo giustizia. Il 13 febbraio prossimo si celebrerà l'atto finale di quello che molti hanno definito il processo del secolo, nel quale compariranno a giudizio i due massimi dirigenti della Eternit S.p.A di Casale Monferrato.
Va anche ricordato che l'Italia è stato uno dei primi paesi europei ad adottare norme di legge a tutela dei lavoratori esposti ai rischi professionali; esempio nel 1992 la legge n. 257 stabiliva termini per la dismissione delle attività inerenti l'estrazione dell'asbesto (amianto) - di fondamentale importanza è anche il CNTARP per la Consulenza Tecnica di Accertamento dei Rischi Professionali presente in Italia tramite l'INAIL documenta questi rischi sul lavoro. 
Con molta disinvoltura come si faceva una volta, c'e' ancora gente, che  nelle campagne  attigue le aree dei centri urbani  nelle discariche (purtroppo si tratta di discariche abusive  di vecche cose dismesse e ingombranti, pezzi di mobili  elettrodomestici,  tra queste cose rottamate  non è difficile  trovare  pezzi vecchi di tettoie  in fibra d'amianto) recuperano l'eternit come fosse buono da riutilizzare magari per rifare  la cuccia al proprio cane o per sostituire il pezzo di tettoia vicino alla casa  o per il proprio orticello  vicino alle verdure e le piante da frutta.
Basta infatti fare un giro in alcuni casolari di campagna per rendersi conto di quanto eternit c'e' ancora in circolazione, in molti casi è li da anni in altri  è  ripreso o meglio recuperato dai vecchi tetti da chi oggi ancora  ignora  i rischi  derivanti dalla  "lana della salamandra"  ossia l'asbesto-amianto  noto  agli antichi per le sue peculiarità salamandriche perchè l'amianto, come la mitica salamandra, era in grado di sfidare il fuoco e resistere a lungo inalterato negli anni  come sostiene Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia.
 Miriam B
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Sentenza Torino 13 Febbraio 2012  condannati i manger della società di Casal Monferrato  Eternit  SpA:  il magnate svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Louis de Cartier  ma si apre un nuovo fronte processuale   (ETERNIT bis) dopo la condanna agli ex vertici della multinazionale elvetica, a sedici anni per disastro ambientale doloso, la procura di Torino ha intenzione di aprire  un nuovo fascicolo  processuale a fronte delle responsabilità per ciascun caso di morte per amianto. 

Ci sono comunque moltissimi casi simili a questi in ITALIA e nel Mondo. In Italia oltre a Casal Monferrato non va dimenticato infatti il caso di BRONI (PV) in cui altre vittime dell'amianto attendono una risposta.

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